martedì 30 luglio 2013

#52racconti
#52racconti: prima tappa Capaccio
#52racconti: Discoverland Roberto Angelini&Pier Cortese
#52racconti: io cantastorie digitale
#52racconti: io non so dove si trova Capaccio


Inizia con un attimo di sconforto la mia avventura come cantastorie digitale!
Il progetto #52racconti parte da Capaccio con una serata musicale dedicata al duo Roberto Angelini & Pier Cortese, amici e compagni di lavoro,  che raccontano la musica, sperimentando nuovi e coinvolgenti colori melodici. La location prescelta è il Convento di Sant'Antonio, nella sera di festa dedicata a Sant'Anna!
Beh mica cosa da poco!
Materiale perfetto per i miei interessi: storia, uomini, donne, luoghi di culto, sacro e profano, peccato che, nonostante io sia nata a 20 km da Capaccio, non sappia in che modo arrivarci.
Non conoscevo assolutamente questa cittadina sita sul Monte Calpazio che osserva dall'alto la più conosciuta Paestum, da cui si fa rubare la scena, senza mai perdere dignità e forza, insita nel suo essere e sentirsi "capitale del Cilento" come sostengono gli anziani del luogo.
#52racconti ha l'obiettivo di far conoscere il territorio attraverso chi vi è nato e chi ne approfitta, per brevi o lunghi periodi, per una vacanza, attraverso luoghi dove il contatto con la natura e con la bellezza incontaminata è all'ordine del giorno.
Blonde Suite per me è la possibilità di conoscere meglio il mio territorio e farlo emergere.
Spettacolo musicale "Discoverland" all'interno del chiostro del Convento, ma non solo, anche serata di beneficenza per sostenere la Chiesa e Casa di Accoglienza che ospita chiunque desideri trovare un momento di pace e tranquillità, sostenuto e guidato dai Frati Francescani, che ogni giorno sono presenti al Convento.
Il mio racconto passa attraverso le voci, le risate e l'accoglienza delle donne di Capaccio che, con costanza e fervore, ogni giorno si prendono cura del Convento, ormai, senza più Frati residenti, ma che continua a mantenere la stessa funzione di aggregazione e sostegno sia per la comunità che per i turisti.
Donne che mettono a disposizione le loro competenze e i loro talenti, offrendo ricami e lavori artigianali per non far chiudere la struttura: donne, madri, sorelle, spose di quel Cristo in cui credono e in cui si riconoscono e per il quale ogni azione, ogni giorno è rivolta.
Le donne di Capaccio, fiere e orgogliose di contrapporsi a Paestum, come gente di montagna, donne che, per farsi fotografare, hanno voluto prima uno specchio, perchè "la foto resta per sempre e noi dobbiamo apparire sempre al meglio".
Lavori artigianali - Donne di Capaccio (Sa)

Convento di Sant'Antonio - Capaccio (Sa)


0 comments:

Posta un commento

Commenti biondi