giovedì 20 marzo 2014


"Sonia fermati! Riposa un po', smettila di fare e disfare mille volte, sfoglia un fumetto, guarda la tv, siediti!"...
Se ci penso mi rimbombano ancora nelle orecchie, le parole di mia madre e rivedo quella bimba sempre scomposta, disordinata e indaffarata a giocare e correre dalla sua amichetta del cuore, per poi stufarsi facilmente e riprendere da capo. E poi fra i ricordi nebulosi ritrovo Lei, Maria, occhi azzurri, capelli grigi raccolti in una crocchia, abiti neri (il lutto da non dimenticare) e il suo sorriso, ancora adesso mi infonde gioia il ricordo del suo sorriso ogni volta che lo rivedo in Letizia (le somiglia tantissimo), l'unica capace di far fermare quella bimba agitata...



"Vieni, siediti e facciamo un pò di catenella..." diceva mia nonna e con un piccolo uncinetto io facevo metri e metri di catenella e ogni volta mi chiedevo a cosa servisse tutta quella catenella.
Se vivi in un piccolo paesino del Cilento e passi le tue giornate nelle verdi campagne le alternative sono poche, o meglio 25 anni fa (caspita quanto sono vecchia!) erano poche e io da adolescente passavo le mie giornate a fare l'uncinetto con le vicine di casa e di campagna e fra pizzi e merletti, io affinavo la tecnica e diventavo sempre più veloce e pratica e il filo si assottigliava sempre di più.
Per tanti anni ho lavorato tantissimo con l'uncinetto, fino a quando un giorno, mi sono stufata, ho chiuso.
Non ho ripreso più per 15 anni.
Non si chiude mai con il passato, con le proprie radici, eventi stranamente in relazione fra di loro fanno si che tutto torni, questo è successo a me.
Il regalo del kit per realizzare il MyBoshi ha avuto il suo senso, nonostante la prima volta me ne fossi liberata volentieri inventando qualsiasi scusa possibile e regalandolo a mia volta, quando è tornato per una seconda volta fra le mie mani, quando non avevo più nessuna scusa per non iniziare, è stato impossibile lasciare ancora sopita quella passione.
Così è stato.
In un'ora il primo berretto!
Per me usare l'uncinetto con la lana è di estrema facilità, in un attimo il lavoro prende forma e la soddisfazione è immediata.
Ma la bambina agitata non è del tutto scomparsa, quindi non mi sono fermata al primo berretto, ho comprato lana di verso tipo e colore, ho iniziato a fare berretti e sciarpe, scaldacollo e accessori.
La prima collana è nata così per caso, ho fatto la catenella e mi sono lasciata guidare dallo strumento, ho mescolato i colori ed è nata senza volerlo!
Poi è nato il primo fiore con la lana, poi il primo merletto e... non so bene ogni volta che prendo in mano l'uncinetto cosa nascerà, tento.
Ho iniziato a girare per i negozietti specializzati e ho scoperto che oltre il filo di cotone sottilissimo esiste un mondo di lane, fettucce, materiali che si prestano benissimo ad essere "uncinettati" e io ho iniziato ad "uncinettare".
Mi rilasso e creo.
Ogni volta che prendo fra le mani l'uncinetto sento una forza arcaica che mi porta verso nuove elaborazioni, mescolo diversi materiali, colori, texture a vecchie tecniche e vecchi ricordi.
Se vi va di seguirmi e vedere le mie creazioni e i miei progressi potete farlo su facebook, twitter e instagram su ebay e seguendo l'hashtag #SoniaCreations.



Sonia


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